BLOG APERTO A TUTTI!!

"AUTUNNO" foto di Attilio Pietrogiovanna

AGNER e DINTORNI , vuole essere uno spazio a disposizione di abitanti e frequentatori di questi luoghi.
Ovviamente questo vale anche per associazioni, amministratori locali e per tutti coloro abbiano da proporre tematiche inerenti l'Agordino.
E sopratutto vogliano promuovere tante lodevoli iniziative spesso note ai soli abitanti del paese in cui si svolgono!

Inviateci tramite e-mail il programma di quanto organizzate, con molto piacere, sarà inserito quanto prima su Agner & Dintorni..


sabato 3 marzo 2012

LA BRANCA





Di Attilio Pietrogiovanna 

                        
- Na olta i nasea tuti co la branca in man.

- Inte la man ,chela bona,
- de thancaner ghe n'era pochi.

- La branca la servia per nda' a ciapase en franco 
- e dopo torna' a casa contenti ,
-cande che a pena fora alla Muda,
- se vedea el bosch, calche fagher ,e l'Agner.

- Torna' a casa...che bel.....ma calchedun nol l'era pi' .

- Apena in temp de fini' le scole
- ancora co le braghe curte, i denoci scorthadi e coi skarpet,
- i scominthiea a doprala....

-Scampetu'?.... sani... sta ben... scrivi.
- Saluda' in pressa.. fursi en baso...na lagrema suta...
-en grop in gola...el cor ormai mut
- e do' per i scurtin a ciapa' el treno , chel ndea da per tut.

- I fea tuti i mestier,per en cin de valk a pede..omi e femene:
- I conthe, murador, manoai, , boskier, kanop, pala e pic... balie e serve.

- Laora' , magna' ,dormi'...
- e dopo .. laora'.. laora'.. e laora'
-e tanti... no i la pi' doprada per torna'.....



- I ha balega' na vita su chel dei altri,
-pero' i sa fat semper onor 
- e ben ole' da tuti..
- Anca se poc e nia i aea ,
- i era contenti, de chel che ghe bastea.



- Encoi i nas col sorth (1) in man ..e la machina sot al cul
-I va a fase la giornada , no tant lontan
- a sera i torna a casa soa... che bel.

- I pol varda' fora per finestra e vede i pra', le vai , le montagne, i fiori e la nef
- parla' coi so, e vede i so tosat.

-I pol fase el ort, ceni' doi pite , i conici, semena' doi patate e trei ere de fasoi.

-Siegase intorn ale case e la cesura e senti l'odor de l'erba bagnada,
respira' aria bona, magnase en pom, impitha' la fornela.

-Fase en giro per i troi .. cola guaz
- e bagnase i scarpoi.

-Se riva en sdram.. nda' a sosta sot an peth
-e speta' chel sbale,
- se no , torna' a casa con slavath per capel.

-No ghe manca nia, i ha tut .. ma noi i e' content
- parche'....parche'...parche'. 
- na roba ghe manca...
- noi sa' che che le la branca.

(1) sorth = mause
-


lunedì 20 febbraio 2012

I CAPITELLI DI DIGOMAN

Interessante articolo di Luigi Rivis, relativo ai Capitelli votivi di Digoman, pubblicato sul Bollettino Parrocchiale "Sot l'Agner e la Croda Grande" di dicembre 2011

Grazie a Luigi, per la concessione dell'articolo.




Dove sono 

Nei dintorni di Digomàn esistono due capitelli votivi, che quando vennero costruiti (non si sa quando) erano posti a fianco della strada che da Voltago conduceva nei pressi della chiesa di Rivamonte, passando per Digomàn.

Questa strada (ma sarebbe più corretto chiamarla viottolo o mulattiera, dato che era larga attorno al metro) da Voltago, dopo il Mas scendeva, passava accanto al mulino (ora esiste solo qualche rudere) e attraversava la Sarzana dove ora esiste la presa d’acqua per la centrale della Val del Muss, risaliva un ripido pendio fino alle Rivazze dove era posto il primo capitello (detto appunto Delle Rivazze); la strada proseguiva poi in piano fino a Polèt, da dove riprendeva a salire verso Col da Lach; ma prima di lasciare Digomàn passava a fianco del secondo capitello, detto Dei Piai (o anche Del Rustighel).

Questa strada rimase in uso fino al 1921 quando venne sostituita dall’attuale carrabile Voltago-Miotte, strada che oltretutto servì anche a togliere Digomàn dall’isolamento.

Ma il tracciato della nuova strada passa lontano dai capitelli e ora nessuno ne percorre più la vecchia per necessità o si avvicina agli stessi per gli usuali lavori agricoli di una volta: così i due capitelli sono stati, per così dire, abbandonati e nel tempo sono lentamente degradati.




Recuperato il capitello “Dei Piai”  

foto di Lino Fornaini

Domenica 17 luglio 2011, a Digomàn, oltre a festeggiare la ricorrenza della Madonna di Lourdes, dopo le tradizionali funzioni religiose (messa e processione), poco sopra l’abitato di Digomàn si è svolta una significativa cerimonia: la benedizione del restaurato capitello votivo che da molti anni (o secoli?) esiste in quel luogo.

Che fosse necessario un drastico intervento di recupero di questa antica struttura, non c’erano dubbi: si era talmente inclinato che oramai era prossimo a crollare.

Un plauso e un riconoscente ringraziamento da parte delle nostre comunità, e non solo di Digomàn, a chi si è fatto promotore e a chi ha lavorato a piodek” per il restauro,

Gli interventi di recupero sono stati particolarmente delicati, per lo stato di degrado della struttura: c’era il rischio che tutto crollasse appena fossero iniziati i lavori; ma l’abilità degli operatori ha avuto la meglio, riuscendo anche a conservare l’interno originale.

Varie persone hanno prestato volontariamente la loro opera a piodek; fra questi merita ricordare, in ordine alfabetico, alcuni di loro: Alessandro Lazzarini, Attilio Casera, Olivo Pedrech e Rino Da Ronch. Per l’acquisto dei vari materiali necessari (cemento, sabbia, la cancellata in ferro, lamiere, ecc.), sono stati utilizzati i fondi raccolti durante la sagra di Digomàn del 2005 e le offerte di privati: fra questi, la segheria Casera di Voltago, che ha regalato le parti in legno.


Ora tocca al capitello Delle Rivazze 
foto di Lino Fornaini

Anche il secondo capitello di Digomàn, quello delle Rivazze, non è in migliori condizioni di quello dei Piai. 

Sempre nell’ottica della difesa dei patrimoni storici e culturali, dei volontari hanno deciso che il prossimo anno interverranno per una opportuna manutenzione anche di questo capitello.

Da una stima di massima, ritengono che per l’acquisto dei materiali la spesa necessaria sarà minore di quella per il capitello dei Piai, comunque dell’ordine dei 500 euro.

Con l’augurio che tutto proceda nel migliore dei modi, rivolgiamo un anticipato ringraziamento a coloro che si presteranno per i lavori, sempre a piòdek, come è nella loro natura. 




Cosa sono i capitelli votivi 

Il capitello votivo (in dialetto Altriòl o Capitèl, cioè piccola cappella) è un altro tipico esempio di come anche nelle nostre zone, attraverso semplici costruzioni in muratura, nel tempo si è espressa la pietà popolare e lo spirito di comunità.

I soggetti religiosi all’interno dei capitelli sono generalmente delle piccole immagini sacre, come sculture in legno, metallo o ceramica, davanti alle quali mani devote deponevano i fiori di stagione.

Erano generalmente posti nei luoghi di confine o sui valichi; ma più spesso agli incroci delle strade o a fianco delle stesse, strade che una volta erano le normali vie di comunicazione, mentre ora sono ridotte a semplici sentieri, pochissimo o per nulla frequentati.

Ma a quei tempi, non sempre le persone si fermavano presso i capitelli solo per una preghiera: quando allora tutto si doveva portare a spalla (con la gerla o altro), questa era anche l’occasione di posare il carico sulla polsa e concedersi un breve riposo.





-Per visualizzare l'articolo originale in maniera estesa, cliccare  QUI, per ingrandire ulteriormente, cliccare sull'immagine stessa.
-Per visualizzare tutti i Capitelli presenti in zona cliccare QUI






giovedì 9 febbraio 2012

CARNEVALE SOT L'AGNER 19/02/2012

cliccare sull'immagine per visualizzare estesa



PROGRAMMA.
ORE 14.00 SFILATA LUNGO LE VIA DI FRASSENE'
   "    15.00 RITROVO SUL PIAZZALE DELLA CHIESA DI VOLTAGO
   "    15.30 FILATA LUNGO LE VIA DEL PAESE
   "    16.30 DIVERTIMENTO NELLA SALA PARROCCHIALE

IN CASO DI MALTEMPO LA FESTA SI SVOLGERA' TUTTA  NELLA SALA PARROCCHIALE  ALLE ORE 15.30

I GENITORI SONO GENTILMENTE  PREGATI DI PORTARE "VALC DE BON"


martedì 24 gennaio 2012

REPORT CiasPoì 1... Buona la prima!

Di Luca Pollazzon & Ciaspòi Dolomiti


Non potevano essere di più..... sabato 21/01/2012 tutte le stelle del cielo non sono mancate a fare da splendida cornice alla prima edizione di CiasPòi.


cliccare sulle foto per visualizzarle estese


Già, perché se la neve si è fatta desiderare, lungo il tragitto della ciaspolata che si è trasformata in ScarPoì vista la poca neve presente, è stata comunque una serata di quelle che saranno vive nei ricordi anche negli anni a venire, almeno per noi che ci abbiamo creduto fin dall'inizio. La temperatura piacevole, ha fatto camminare tutti, gustandosi gli scorci notturni della piana di Agordo illuminata e i maestosi boschi attraversati al tremolio di fiaccole e luci varie. 


cliccare sulle foto per visualizzarle estese


Presso la Sala della Gioventù di Rivamonte Agordino, mano a mano che l'orario di partenza si avvicinava, la sala continuava riempirsi di persone che ascoltando il Coro di Rivamonte, ammirava le superbe immagini gentilmente offerte dagli amici DoloMitici  E non poteva mancare la presentazione dello stupendo calendario DoloMitico pro Soccorso Alpino Bellunese da parte di Dario.


cliccare sulle foto per visualizzarle estese






Nel silenzio dei boschi del Pòi vestiti del manto invernale, la lunga fila dei partecipanti si è incamminata verso l'arrivo presso il Parco Laghetti a Frassenè Agordino, con la dispettosa presenza del Mazaròl a farsi burla dei partecipanti e in special modo dei bimbi lungo il cammino. 


cliccare sulle foto per visualizzarle estese


Successivamente oltre la tappa ristoro a base di tè e vin brulè, non è mancato anche l'incontro con altre leggende locali, ovvero le Donàze.


cliccare sulle foto per visualizzarle estese


Alla meta, con il sottofondo musicale del DJ Pillo, tutti a darci dentro al Pasta Party, presso il locale del Parco Laghetti, un'ottima maniera per tirare tardi e concludere così in allegria a suon di musica e ciaccole, la bella serata della CiasPòi. 


cliccare sulle foto per visualizzarle estese




Come dicevo sopra, a noi è piaciuta molto... Con la speranza sia stato altrettanto per tutti i partecipanti... cosa aggiungere??
Cominciate a passare parola per la prossima edizione, non dimenticando che nei mesi a venire le altre iniziative in programma saranno numerose.... tenete d'occhio Agner & Dintorni...



Ciaspòi è stata possibile grazie alla collaborazione di molte persone, di vari paesi del circondario e non soltanto e questa è una cosa che ci rende orgogliosi, visto che siamo sempre stati per creare forme collaborative tra le realtà locali.
Il nostro desiderio è che questa, possa essere la prima di una lunga serie di collaborazioni tra tutti i paesi della zona, che portino a molte altre iniziative di successo nella vallata agordina. 




Di CiasPòi Dolomiti


Un GRAZIE agli ideatori e organizzatori, Ristorante Parco Laghetti di Frassenè, Cristina con Stile Libero, la consulta giovanile con Manuel, e i ragazzi di Pneusbotol! Ma anche al gruppo dei Digomaner con il rappresentante Luca di www.agneredintorni.com, le fantastiche foto del gruppo DoloMitici, sito www.dolomitici.it rappresentato da Dario Ganz.


Un ringraziamento per l'aiuto e sostegno va anche al CAI sez. Agordina, alla parrocchia di Rivamonte per la sala, all' Union Ladin de Oltach per i costumi, al g.s. di Frassenè e a ZetaEsse per le planimetrie del percorso.

Senza dimenticarci dei due comuni interessati, Rivamonte e Voltago, che hanno chiuso la strada e dato le autorizzazioni necessarie!

Un sentito ringraziamento poi al coro parrocchiale di Rivamonte che ha riscaldato la partenza con i loro canti, al Mazaròl che ha scherzosamente fatto i dispetti a tutti i partecipanti, alla maestra e i bambini per aver raccontato le leggende durante il percorso, alla tappa obbligata del Vin brulè e thè caldo con i due uomini di Rivamonte, alle fantastiche Donàze che si son divertite a far la loro parte, al dj Pillo e non per ultimo al servizio navetta di Pneusbotol!!!

MA UN GRANDE RINGRAZIAMENTO VA A TUTTI VOI CHE AVETE PARTECIPATO A QUESTA PRIMA EDIZIONE!!!
Un vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato o che ne hanno parlato lo stesso anche se per impegni non son potuti venire!

Spero di essermi ricordato di tutti! Se non lo ho fatto spero mi capiate, qui hanno contribuito in molti:)
Finalmente si fà un pò di gruppo.

ADESSO SE VI E' PIACIUTA NON POTETE FAR ALTRO che SPARGERE LA VOCE PER LA PROSSIMA EDIZIONE di.... CIASPOI!!!

VI ASPETTIAMO AL PROSSIMO INVERNO!!!
Un saluto a tutti
CiasPoi Dolomiti



Le foto pubblicate sopra, sono soltanto alcune delle innumerevoli scattate durante il percorso e all'interno del Parco Laghetti, cliccare qui di seguito per visualizzare la galleria COMPLETA
PS: se qualcuno ha delle foto relative alla cispolata e vuole vederle pubblicate su Agner e Dintorni, può inviarle alla mail indicata nei contatti, le caricheremo con molto piacere.

venerdì 20 gennaio 2012

Presepio di Gosaldo

Sapevate che a Gosaldo, nella vecchia sacrestia della chiesa parrocchiale, c'è un bellissimo presepio realizzato a partire dal 1989 e costantemente migliorato da un signore del posto.
Il Presepio è visibile tutto l'anno, per il periodo non natalizio chiedere a Gianvincenzo in Piazza S. Giacomo, officina di fianco alla chiesa.
Intanto potete vederne un'anticipazione in questo video di Locatelli Alberto:


Buona visione.

mercoledì 18 gennaio 2012

mercoledì 4 gennaio 2012

ZipLine a San Tomaso: un'alternatva allo sci in Agordino

E' stata inaugurata ieri una nuova, adrenalinica attrattiva per i turisti e i residenti dell'Agordino. Si tratta della ZipLine di San Tomaso Agordino: una specie di teleferica a cui le persone vengono agganciate per poi essere lanciate a tutta velocità lungo una discesa mozzafiato di circa 1600 metri per un dislivello di 260 metri. Lungo il "volo" dirimpetto alla regina delle pareti, quella imponente del Civetta, si raggiungono una altezza massima di 160 metri (è la zipline più alta delle Dolomiti) e una velocità di 80 km/h! Il comune di San Tomaso ripone grandi aspettative su questa "giostra" dei tempi moderni: sarà in grado di ampliare la sua offerta turistica generando, da sola, un afflusso stimato di 10 mila presenze all'anno. L'impianto, il primo di questo genere in Veneto, si integra perfettamente col vicino comprensorio sciistico del Civetta di cui, assieme al recente Parco Avventura realizzato lo scorso anno ai Piani di Pezzè di Alleghe, può oltremodo rappresentare una valida alternativa quando la neve tarda ad arrivare o durante la stagione estiva. Nelle intenzioni dei promotori la zip-line vuole essere un arricchimento dell'offerta turistica non solo di San Tomaso, ma dell'intera area Agordina che ne viene così ulteriormente valorizzata. Facciamo loro un grosso in bocca al lupo nella speranza che le aspettative vengano confermate.

sabato 17 dicembre 2011

VIDEO DOLOMITI AGORDINE CIMA NORD SAN SEBASTIANO

Era da molto che non caricavamo video del carissimo Danilo, ecco una sua nuova ottima opera..


Buona Visione.

giovedì 15 dicembre 2011




per visualizzare in maniera estesa cliccare sulla foto


CiasPòi 1^edizione
* * * * * * * * * * * * * * * *
Passeggiata con ciaspole al chiaro di luna nel bosco del Pòi, alla scoperta delle leggende delle Dolomiti.
* * * * * * * * * * * * * * * * 
Giovedì 29 dicembre 2011

ATTENZIONE!!
A CAUSA DI ASSENZA NEVE, LA MANIFESTAZIONE  SLITTA AL 21 GENNAIO 2012


ORE 17:00 
ritrovo presso la Casa della Gioventù di Rivamonte.
Alieterà la partenza il Coro di Rivamonte e la visione di
scatti delle Dolomiti.

18:30 PARTENZA
Durante il percorso verranno lette e interpretate... alcune
LEGGENDE LOCALI.

20:30 ARRIVO 
al Parco Laghetti accolti dai suonatori di corno e dal Coro 
di Rivamonte.
Proseguirà la serata con il PASTA PARTY.


Iscrizione + trasporto per il ritorno + pasta party + gadget 
con ciaspole proprie = 5 euro
con noleggio ciaspole = 10 euro

è necessario preavvisare chi vuole usufruire del noleggio Ciaspe :
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 
INFO, iscrizioni, noleggio ciaspe: 
TEL.
Stile LIbero (Agordo) 0437-646370
Parco Laghetti (Frassenè) 349-12 208 37 - 340-51 890 90
SITO INTERNET

E-MAIL
ciaspoidolomiti@gmail.com
*****
In caso di mancato innevamento la data slitta al 21 gennaio 2012

cliccare sulle immagini per visualizzare in maniera estesa


Attrezzatura obbligatoria: ciaspe, luce frontale, abbigliamento adeguato ai rigori invernali.

* * * * * * * * * * * * * * * * *
ORGANIZZATORI:
STILE LIBERO di Agordo
PARCO LAGHETTI di Frassenè
PNEUSBOTOL di Agordo
CONSULTA GIOVANILE AGORDINA
GS FRASSENE'
LADIN DEL POI
I DIGOMANER di facebook

Con il patrocinio di:
Comune di Voltago Agordino
Comune di Rivamonte Agordino

Si ringrazia:
ZetaEsse di Santa Giustina per le planimetrie e altimetrie
I fotografi Dolomitici
Il coro di Rivamonte e i suonatori
Gabriele Riva per la grafica
* * * * * * * * * * * * * * * 
CiasPòi è anche su facebook


VI ASPETTIAMO!!!!!

mercoledì 14 dicembre 2011

RIFUGIO SCARPA - MONTE AGNER INVERNO 2011


Dagli amici del Rif. Scarpa riceviamo e pubblichiamo volentieri.....


Il rifugio Scarpa è aperto quasi tutti i sabato e domenica. 


assicurarsi sempre con una telefonata. 

Cucina casalinga, pernottamento,solarium, noleggio “ciaspe” 

Siamo aperti tutti i giorni dal 24 dicembre al 8 gennaio. 

Pranzo di Natale e S. Stefano, 

Cenone di capodanno, 

5 gennaio sera, i ”Pavaroi”:fiaccole e falò in tutte le cime dell’Agordino, 

al rifugio Scarpa,Fiaccole e vin brulè 


-Seggiovia Frassenè 

Dal 24 dicembre al 8 gennaio 

2 corse giornaliere alle ore 11,30 e alle ore 15,30 

La seggiovia può funzionare (solo per gruppi) anche al di fuori degli orari e dei giorni prestabiliti previo accordi telefonici. Tel. 043767010—3484935967 


Frassenè agordino (BL)

martedì 13 dicembre 2011

Frassenè, acquarelli d'epoca (e d'autore!)

Immagini tratte dal sito www.gurekian.com, per ingrandire cliccarvi sopra:














Frassenè - Vich


In rete ho trovato questa bellissima serie di acquarelli ritraenti l'amena località di Frassenè Agordino, autentica perla incastonata tra le Dolomiti Bellunesi. Certo, negli anni saranno stati in molti a rimaner rapiti dalla bellezza di quei luoghi tanto da volerli immortalare a imperitura memoria, oltre che nella loro mente, in quadri, tele o fotografie, ma c'è un aspetto che rende i dipinti qui sopra particolarmente degni di nota: sono infatti stati realizzati nell'ormai lontano 1922 ed il loro autore è Léon Gurekian, illustre architetto armeno originario di Trebisonda (Anatolia), costretto negli anni immediatamente successivi al primo conflitto mondiale ad espatriare in Italia - Asolo per la precisione - in seguito all'atroce genocidio del Popolo Armeno (oltre un milione di vittime) perpetrato dai Turchi in quello che, ancora per poco, era l'Impero Ottomano. Poichè ricordava loro la località montana vicina a Trebisonda ove erano soliti villeggiare prima della diaspora, Léon e la sua famiglia si innamorarono di Frassenè presso cui furono ospiti di amici nel 1921 e presto cominciarono a frequentarlo assiduamente. Negli anni l'esotico e foresto nome Gurekian è divenuto noto in tutto l'agordino, in particolar modo per merito del figlio Ohannès che vi risiedette e partecipò attivamente alla vita della comunità locale. Egli infatti è ancor oggi ricordato, tra le altre cose, per le sue imprese alpinistiche (fu pure presidente della sezione agordina del CAI dal 1933 al 1946) e per aver progettato (era ingegnere) alcune opere molto importanti della zona, ad esempio il piano regolatore di Caviola e Voltago, la nuova chiesa di Frassenè, oppure il rifugio sito sopra a questo stesso paese proprio dirimpetto alle enormi pareti di roccia del Monte Agner e che oggi porta il suo nome (Rifugio Scarpa-Gurekian). Come ho già scritto, gli acquerelli qui sopra riportati furono dipinti dal padre Léon nel 1922 (89 anni fa!!) eppure è curioso notare come potrebbero benissimo esser stati realizzati oggi. Vi invito a visitare e scoprire Frassenè, gita oltremodo meritevole, e cercare voi stessi i suggestivi scorci ritratti dall'artista: vi accorgerete che esistono tuttora e sono pressochè identici! Come ovviamente è identico il sensazionale panorama amplissimo sulle circostanti vette Dolomitiche (Monte Agner, Croda Granda, Civetta, Moiazza, San Sebastiano...)! Vi consiglio inoltre di dare un'occhiata al sito della famiglia Gurekian da cui ho recuperato le immagini degli acquarelli: oltre a trovarvi qualche altro pregevole dipinto potrete scoprire qualcosa in più su questi interessanti personaggi che, forieri di un bagaglio culturale notevole e variegato nonchè di esperienze di vita forti, ricche, travagliate ed importanti, hanno saputo dare molto lustro all'Agordino (Ohannés ad esempio istituì nel 1930 a Frassenè una delle prime Pro-Loco d'Italia).

Di seguito i link (cliccate sulle scritte per aprire le relative pagine):

Concludo con un ultimo acquarello:




PS: @Luca: sono vivo! ;-) Non avermene se ultimamente sono sparito, son solo temporaneamente un bel pò incasinato e impegnato... Ho letto comunque della ciaspolata Rivamonte-Frassenè e farò del mio meglio per esserci: ad ogni modo COMPLIMENTI, sei un mito!!!!

sabato 10 dicembre 2011

ENERGIA DAL LEGNO - VOLTAGO 16/12/2011


Venerdì 16 dicembre 2011 alle ore 20.00 
Presso la sala civica comunale di Voltago è in programma un' interessante incontro presieduto dal 
Dottore Forestale Edi D'Ambros 
dal titolo

ENERGIA DAL LEGNO PER NOI GENTE DI MONTAGNA

Ovvero

PENSIERI DI UN FORESTALE IN VIAGGIO..... 

Una discussione sulle nuove tecnologie per lo sfruttamento ottimale dei nostri boschi e per la produzione di energia pulita


cliccare sull'immagine per visualizzare in maniera estesa

martedì 6 dicembre 2011

VIDEO DOLOMITI DOC AGORDINO 1 - 2

Il territorio Agordino visto dagli obiettivi di Dolomiti DOC. Filmato #1 di 2. Parte descrittiva della città di Agordo, delle Miniere di Val Imperina e inizio dell'escursione da Frassenè al Rifugio Scarpa



l territorio Agordino visto dagli obiettivi di Dolomiti DOC. Filmato #2 di 2. Fine dell'escursione con arrivo al Rifugio Scarpa e prodotti gastronomici tipici dell'Agordino





Il canale video su Youtube di LIVING DOLOMITI  dove potete visualizzare tutta la serie di questi bellissimi video  DOLOMITI  DOC, per altre altre info: www.livingdolomiti.com

lunedì 5 dicembre 2011

POLENTA E BACCALA' A VOLTAGO AGORDINO 18/12/2011


IL Gruppo Casa di  Piandison,  organizza un' altra memorabile giornata da gustare in compagnia.....
Il giorno 18/12/2011 alle ore 12.30 Presso la Casa di Piandison.
Pranzo a base di Polenta e Baccalà 


cliccare sulla foto per visualizzare in maniera estesa.

Pranzo aperto ai soli soci tesserati  (possibilità di tesseramento anche al momento)
Per info e prenotazione (obbligatoria entro il 13/12/2011) 
Sig. Emilio Santomaso 
Tel 340-9700369 o presso l' OSTERIA NUOVA di Voltago Agordino

Ecco come raggiungere la Casa di PIANDISON (percorso indicato con partenza nei pressi del Municipio di Voltago Agordino)

martedì 29 novembre 2011

UN NUOVO SUPERBO VIDEO DI MONTAGNA

ALTRO STUPENDO LAVORO, DEL CARISSIMO AMICO MICHELE ALFAZULO.

NON E'  GIRATO NELL' AGORDINO, MA MERITA COMUNQUE DI ESSERE VISTO.
BUONA VISIONE

VIDEO PANORAMI DI GOSALDO

Panoramiche di Gosaldo a tempo di musica....

Buona visione

VALLE IMPERINA COME NON L'AVETE MAI VISTA PRIMA

Bellissime riprese aeree dell'ex complesso minerario di Valle Imperina.
Un posto magico, che non merita la scarsa attenzione che sta subendo in questi ultimi periodi.


Video come questo, vanno sicuramente promossi!

VIDEO GOSALDO E DINTORNI

Video di promozione su Gosaldo e dintorni.. creato dall'associazione VISIT GOSALDO 


Buona Visione.



L'associazione Visit Gosaldo, è anche su  Facebook 

AUTUNNO A RIVAMONTE

Video immagini autunnali By Giuliano Laveder
Buona visione!

sabato 19 novembre 2011

MERCATINO DI NATALE A VOLTAGO 8/11-12-2011

Presso la sala polifunzionale di Voltago Agordino 
è organizzato il Mercatino di Natale pro Attività Casa di Piandison... 

cliccare sulla foto per avere tutti i dettagli


CLICCARE SULLA FOTO PER VISUALIZZARE IN MANIERA ESTESA

martedì 15 novembre 2011

15/11/11 CATENE A BORDO O GOMME DA NEVE...

Dal giorno 15/11/11 obbligo di catene a bordo o gomme invernali... 
cliccare sopra l'immagine per leggere il testo completo dell'ordinanza.


mercoledì 9 novembre 2011

CASTAGNATA 2011 - CASA ALPINA DI PIANDISON

Castagne, Tombola e spaghettata finale.
Come trascorrere una ottima domenica d'autunno...  in posto meraviglioso

CLICCARE SULL IMMAGINE PER TUTTI I DETTAGLI..
INFO E PRENOTAZIONI AL NUMERO 340.9700369 ENTRO GIOVEDI' 17/11/2011


"LA MANIFESTAZIONE E' APERTA A TUTTI E SVOLGENDOSI ALL'INTERNO DELLA CASA DI PIANDISON, SI TERRA' ANCHE IN CASO DI MALTEMPO."

domenica 6 novembre 2011

MAPPIAMO I PAESI AI PIEDI DELL'AGNER??

DI  MANUEL CONEDERA

Ciao a tutti. Propongo un piccolo progetto.
Mi capita ogni tanto di camminare nei dintorni di Digoman o di altri paesi del basso agordino e per cercare di ritrovarmi utilizzo la cartina della Tabaco scala 1:25.000 dove sono segnati i principali nomi di luoghi, piani, valli ecc ecc..
Ma molto spesso mi imbatto in vecchie case diroccate o piani o terrazzamenti una volta curati. La mia curiosità si fa viva e mi chiedo con quale nome veniva chiamato quel luogo.
In un piccolo raggio nei dintorni di casa mia conosco i nomi dei sassi delle valli e coste in maniera particolare ma al di fuori son ignorante.
Quindi, da giovane, chiedo alle persone che più conoscono i toponomi dei luoghi nei dintorni di Digoman di poter creare una cartina dettagliata del proprio territorio, prima che si perdano nelle generazioni nomi e storie.
Naturalmente la realizzazione tecnica della carta la posso far io.
Cosa ne dite?


Questa di Berto Conedera comprende l'area del Poi e di Riva ma ha toponomi non compresi nelle normali cartine.



sabato 29 ottobre 2011

Provincia di Belluno senza Presidente

Nonostante una (apparente) solida maggioranza, la Provincia di Belluno è rimasta dopo soli due anni senza il suo presidente, mandato a casa non tanto dall'opposizione ma da buona parte dei partiti che lo avevano sostenuto. Che io sappia è l'unica provincia in cui ciò è successo. Secondo voi è solo uno sfortunato caso o è il sintomo di una situazione generale del Bellunese in cui manca la capacità di dialogo, di cooperazione e in cui ognuno vuole gestirsi per conto proprio con l'unico risultato di spartirsi qualche briciola? Davvero è questo il Bellunese di questi anni? Pure in condizioni di grave difficoltà e di recessione economica-sociale-culturale, fare fronte comune è tanto difficile? E' proprio impossibile riuscire a metter da parte i propri (piccoli) interessi quando in gioco c'è la sopravvivenza di una vasta comunità la quale ha, pur con tante specificità locali, delle problematiche comuni sostanziali così come delle concrete (grandi) potenzialità se solo si fosse in grado di lavorare assieme per il bene di tutti? Già, lo so, facile a dirsi... Ad ogni modo resta il fatto che in questo momento non ci si può proprio permettere di lasciare una provincia come quella di Belluno (che appunto è particolare) senza governo, credo sia davvero da irresponsabili, al di là delle idee che ognuno può avere. Qualcuno oggi starà festeggiando, qualcuno già starà sognano una poltrona più importante per sè, intanto però a perderci c'è tutto il territorio con le sue montagne, le sue genti, i suoi pastori, le sue imprese, i suoi onesti lavoratori...

domenica 16 ottobre 2011

VIDEO / ITINERARIO CASE BORTOT - RIF. 7° ALPINI (MONTE PELF)

Altro bellissimo video dell'amico Michele - Alfazulo.

Buona visione.


Ascesa al Monte Pelf per la via normale. Due giorni tra le meraviglie del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

1° Giorno. Dalle Casere Bortot a q. 694 m si inizia il cammino seguendo il facile sentiero 501 che taglia il versante orientale del monte Tèrme e si inoltra sulla destra orografica dell'impervia valle del torrente Ardo (Val de l'Art).
Si prosegue fino a toccare il fondovalle presso il Ponte del Mariano a q. 681 m per poi continuare in salita sul fianco sinistro della valle fino ad incontrare un tratto di sentiero abbastanza ripido denominato Col de le Ortighe.
Dopo aver percorso un breve tratto pianeggiante che intaglia la roccia si scende nuovamente fino al torrente Ardo per poi prendere nuovamente quota tra numerose cascatelle e marmitte ed incontrare, dopo poco tempo, il ripido e faticoso tratto finale del segnavia 501, il cosiddetto Calvario, che permette di raggiungere il Rifugio 7° Alpini al Pis Pilòn a q. 1500.
Dal Rifugio è possibile ammirare il grandioso belvedere dolomitico della Schiara e la famosa guglia rocciosa chiamata Gusèla del Vescovà.


2° Giorno. Dal Rifugio 7° Alpini, attraverso il sentiero 505, si prosegue in direzione della Forcella Pis Pilòn a q. 1733 m da dove si apprezza un bellissimo scorcio verso le pareti meridionali della Schiara ed il versante settentrionale del Monte Serva. Da qui il cammino continua per un sentiero ben marcato, con modesti saliscendi attraverso un vallone ricco di prati fioriti, fino all'incrocio con il segnavia 511 che si trova poco prima di Forcella Caneva (accesso al Pelf da Pian de Caiàda).
Si sale ora in direzione nord, fra affioramenti rocciosi e piccoli macereti, oltrepassando la marcata selletta che separa il modesto Sass de Mel con il crinale meridionale del Pelf e poi rimontare i ripidi pendii prativi e superare qualche passaggio di roccia fino a raggiungere la cima del Monte Pelf a q. 2500 m. Panorama straordinario che permette di vedere la Valle del Piave, le Prealpi e la pianura Veneta, i colossi dell'Antelao, Sorapìss, Pelmo, Civetta, Tofane, Marmolada e le Pale di San Martino e poi ad oriente gran vista sul Còl Nudo, le Dolomiti Friulane e le Alpi Carniche.
Il percorso del ritorno è lo stesso di quello della salita fatta eccezione per la deviazione che segue il sentiero 511 scendendo verso il Bivacco della Medassa a q. 1340 m fino al Ponte del Mariano.





giovedì 13 ottobre 2011

WEEK END DEL BOLLITO 22/23-10-2011 PARCO LAGHETTI DI FRASSENE'



Gli amici del Parco Laghetti di Frassenè agordino, avvisano che nei giorni 22/23 ottobre organizzano il WEEK-END DEL BOLLITO, Ossa,zampetto,coda,lingua,testina seguiti da salse vari
INFO: 349-1220837 340-5189090

lunedì 10 ottobre 2011

PORCHETTA A PIANDISON 23/10/2011

Anche ad Ottobre l'associazione  Casa di Piandison, offre una ghiotta opportunità di trascorrere 
una allegra domenica in un contesto magico!!



cliccare QUI per visualizzare il percorso dal Municipio di Voltago alla casa di Piandison, ovviamente cambiando il luogo di partenza, potete visualizzare il percorso e i km che distano dalla vostra indicazione di partenza.

domenica 9 ottobre 2011

AGORDO - 15/10/11 FIACCOLATA PRO OSPEDALE

TRATTO DALLA PAGINA CREATA DALLA CONSULTA AGORDINA SU FACEBOOK RELATIVA ALL'EVENTO.


Siamo ad Agordo, nel cuore delle Dolomiti. L'ospedale di Agordo ha bisogno di tutti noi.
I numeri e i calcoli che funzionano in pianura non si adattano all'ambiente DoloMitico.
Un pronto intervento attivo 24 ore su 24, per esempio, dovrebbe esser presente. Anche per gli sciatori e turisti dell'intero Agordino.
INSOMMA FACCIAMO BATTERE UNO DEI CUORI DELLE DOLOMITI PRIMA CHE FINISCA DI BATTERE IL NOSTRO.


METTIAMO IN LUCE L'OSPEDALE
Ricordate!!!!!! E partecipate!! Sabato 15 ottobre
FIACCOLATA PRO OSPEDALE





È per noi importante che i nostri interlocutori capiscano che noi non siamo i “soliti montanari piagnucoloni” come qualcuno ha avuto il coraggio di definirci, bensì ragazzi, non strumentalizzati politicamente, che si interrogano sui grandi temi e questioni della terra Agordina, terra che sentiamo nostra e che amiamo. Proprio per questo vogliamo proteggerla e portare il nostro contributo affinché si possa continuare ad abitarla nella sua interezza…da Gosaldo a Falcade, da Rivamonte a Livinallongo. Per continuare a vivere nelle nostre valli, e nel nostro caso, per pianificare il nostro futuro in Agordino, devono essere mantenuti alcuni servizi fondamentali, in primis quelli socio-sanitari.


Come emerso dalla serata da noi organizzata lo scorso 24 giugno 2011, con la presenza del Dott. Compostella e dei tre consiglieri regionali, ci sentiamo di appoggiare e sostenere con consapevolezza e fermezza, il sentimento di preoccupazione circa la situazione del nostro ospedale di Agordo, più volte espresso dal comitato dei Sindaci del Distretto n.2. In particolare vogliamo sottoporre all’ attenzione di chi di competenza alcune criticità, che nell’analisi della situazione attuale ci sono sembrate di particolare importanza:


- è palese che un territorio come quello agordino necessita di una struttura in grado di accogliere qualsiasi tipo di emergenze sulle 24 ore. Perché questo avvenga, la nostra struttura deve mantenere le caratteristiche di un ospedale per acuti, non solo sulla carta o a parole, ma in un’azione di potenziamento del reparto di Pronto Soccorso. E’ fondamentale, quindi, garantire sull’intera giornata la reperibilità di figure professionali adeguate e di equipe mediche di pronto intervento. Nonostante il prezioso servizio dei molti volontari delle Croci Verdi e Bianche, riteniamo fondamentale, inoltre, la disponibilità dell’auto-medica 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno.


- è evidente che vanno rivisti i costi standard pensati e imposti per le nostre strutture. Se i costi di gestione di una struttura ospedaliera di Belluno sono diversi da una struttura ubicata nella pianura veneta, ancora di più si differenziano quelli di strutture come Agordo e Pieve che si trovano in un ambiente decisamente meno favorevole, con problematiche e costi derivanti anche dalla dislocazione della popolazione e dal minor numero di casi dovuti al bacino ridotto di utenza. Ci auguriamo che le decisioni in merito tengano conto quindi anche della dignità di ogni singolo cittadino, e non si basino solamente su ragionamenti prettamente economici.


- è auspicabile a nostro avviso, che per mantenere viva la nostra struttura, venga studiata la specializzazione di almeno un reparto. Considerato anche il fatto che la popolazione dell’Agordino si triplica durante i periodi turistici, il reparto di Ortopedia sembra essere il più indicato ad un eventuale operazione di questo tipo; tale azione permetterebbe di valorizzare l’alta professionalità del personale presente e di diminuire l’affollamento e i tempi di attesa delle strutture più importanti. Partendo da questo ragionamento auspichiamo venga studiata e applicata la messa in rete degli ospedali, con la turnazione delle equipe mediche che permetterebbero anche al cittadino delle zone più periferiche di trovare nella struttura agordina, personale costantemente aggiornato e un livello elevato di sicurezza nei servizi e nelle prestazioni.


Con la certezza di essere supportati dall’intera popolazione agordina, ribadiamo che siamo stufi delle chiacchiere e delle promesse. Vogliamo che la Direzione Strategica faccia scelte concrete ed efficaci a vantaggio del nostro Ospedale che deve continuare a vivere e a crescere, così come l’intera comunità agordina, e che la Regione Veneto capisca che la montagna non può essere paragonata alla pianura, e che la gente che vive a 1600 metri ha la stessa dignità di chi vive nel centro di una grande città.


giovedì 6 ottobre 2011

PRESENTAZIONE LIBRO - PIAVE E DINTORNI



Sabato 15 Ottobre  2011  presso Sala Don Tamis ad Agordo 
Presentazione Libro Piave e dintorni.