BLOG APERTO A TUTTI!!

"AUTUNNO" foto di Attilio Pietrogiovanna

AGNER e DINTORNI , vuole essere uno spazio a disposizione di abitanti e frequentatori di questi luoghi.
Ovviamente questo vale anche per associazioni, amministratori locali e per tutti coloro abbiano da proporre tematiche inerenti l'Agordino.
E sopratutto vogliano promuovere tante lodevoli iniziative spesso note ai soli abitanti del paese in cui si svolgono!

Inviateci tramite e-mail il programma di quanto organizzate, con molto piacere, sarà inserito quanto prima su Agner & Dintorni..


martedì 18 giugno 2013

martedì 11 giugno 2013

13/06/2013 TUTTI A VOLTAGO!!



CITTADINI DI VOLTAGO
Giovedì 13 GIUGNO 2013   ore 10:00  presso la sala POLIFUNZIONALE ci sara’ il sopralluogo dei funzionari addetti alla stesura del verbale, per la fattibilità della Centralina che dovrebbe sorgere sul torrente Sarzana in località Ponte (strada verso Digoman). La presa a monte sarà in località  immediatamente sottostante il “Sarda Ranch” a Frassenè, per un  progetto e appena più in fuori, per gli altri due.
Chiunque puo’ ancora portare delle osservazioni a riguardo dei progetti in questa e ultima occasione :  proprietari di terreni interessati, pescatori, ambientalisti, liberi cittadini e persone a cui sta  a cuore ancora il nostro paese e il nostro ambiente.
LO VOGLIAMO REGALARE AI PRIVATI? CHE VOGLIONO FARE I SOLDI CON LE NOSTRE ACQUE, DISTRUGGENDO IL NOSTRO AMBIENTE E CHE IN PIU’ RICEVERANNO UN CONTRIBUTO STATALE PER FARLO? CHE NATURALMENTE PAGHEREMO NOI?!
PROTESTIAMO
COSA LASCEREMO AI GIOVANI NEL FUTURO?
   ** APPUNTAMENTO A GIOVEDI’ 12 GIUGNO  ORE 10.00 **
….MUOVIAMOCI ORA!   DOPO SARA’ TROPPO TARDI!!

22/06/13 FESTA APERTURA ESTIVA RIF. SCARPA

dagli amici del Rif. Scarpa riceviamo e con piacere pubblichiamo





mercoledì 5 giugno 2013

IL VALORE DELLE CENTRALINE IDROELETTRICHE


TRATTO DA WWW.BELLUNOPIU.IT


torrente

“Ci sono milioni e milioni di euro in investimenti privati in stallo per la realizzazione di centraline idroelettriche sui nostri corsi d’acqua” (Capellaro-Assindustria Belluno – C.d.A del 24 aprile) . Vero. Ci sono milioni e milioni di euro in ballo nel settore. Ma sono proprio privati questi milioni di euro? E’ di questi giorni la notizia che giàpaghiamo l’energia elettrica l’ 11% in più della media europea. Assoelettrica , una delle tante organizzazioni sindacali del settore energia di Confindustria, stima in circa 220 miliardi – per il periodo 2009-2032- il costo totale degli incentivi alle rinnovabili . Il picco annuo di spesa per incentivi si avrà nel 2016 con un costo a carico dello stato di 12,5 miliardi che corrispondono grosso modo a oltre 200 € di maggior spesa per ogni cittadino italiano. Se le stime di Assoelettrica sono corrette il costo degli incentivi a regime, nel 2032, graverà su ogni cittadino italiano per oltre 3.600 euro. Se consideriamo che i consumi delle famiglie rappresentano circa il 22% di tutti i consumi di energia elettrica, quanto costerà – nel 2016 o, peggio, nel 2032 – l’energia elettrica all’industria, agli artigiani, aiComuni? Le nostre famiglie , il nostro sistema produttivo, i nostri ospedali, i nostri alberghi, possono permettersi di pagare l’energia elettrica a così caro costo? Di quali “ benefici ” godranno gli operatori economici e le famiglie che non partecipano alla speculazione sull’energia ? E’ evidente che tutto il sistema degli incentivi va ripensato e , come già hanno fatto Spagna e Portogallo, va subito quantomeno sospeso . La sospensione, oltre a consentire risparmi di spesa notevoli, risparmi che potrebbero essere utilizzati per risolvere le vere emergenze sociali del nostro Paese, trova piena giustificazione anche nell’elevato calo dei consumi energetici che, causa la crisi, si è verificato in Italia dal 2008 ad oggi. Calo di consumi che, nel settore idroelettrico, si manifesta con il sotto utilizzo produttivo degli impianti già esistenti. Qualsiasi governo che volesse attuare una politica di buon senso dovrebbeincentivare il risparmio di energia, non la produzione. Come si manifesta il sistema degli incentivi in Provincia? I ventilati investimenti del Presidente Cappellaro dove vanno a finire? Con queste opere si crea lavoro o, molto più semplicemente, si tratta di una speculazione finanziaria? Riflettiamo su alcuni esempi concreti. I dati che sotto riporteremo sono dati pubblici, frutto di visure in Camera di Commercio. E’ noto che gli interventi idroelettrici nei nostri corsi d’acqua sono approvati, dopo istruttoria della Direzione Generale “Difesa” del Suolo, con decreto della Giunta Regionale che rilascia la cosiddetta “ autorizzazione unica ”, una sorta di concessione edilizia omnicomprensiva. Tralasciamo, in questa occasione, di evidenziare come spesso queste autorizzazioni uniche violino leggi vigenti, diritti collettivi od individuali ecc. A questo proposito, non potendo noi cittadini ricorrere al Tar contro ogni singola violazione, abbiamo deciso di intraprendere la strada del “ricorso in Europa” .
Ci soffermiamo, invece, sui risvolti finanziari delle autorizzazioni uniche.
Impianto sul torrente Gosalda: autorizzato dalla Giunta Regionale il 29.12.2011, in data 26 gennaio 2012 viene venduto a 3. 603,284 euro. Ovviamente a questo prezzo viene ceduta la sola autorizzazione perché l’impianto sarà costruito a spese dell’ acquirente, la Poliplast Spa di Bergamo.
Impianto sul torrente Corpassa e sul torrente Bios “basso”: in data 27.12.2011 S.E.D. SRL ed En & En spa permutano tra loro quote delle società titolari delle “autorizzazioni uniche “ rilasciate dalla Giunta Regionale rispettivamente in data 21 giugno 2011 e 18 ottobre 2011. Anche in questo caso alla data della permuta nessun lavoro di costruzione delle centrali è ancora iniziato. Leggendo l’ atto di permuta apprendiamo che le sole “ autorizzazioni uniche ” vengono così valutate : per l’impianto sulla Corpassa – ancora da costruire – 6.023.000,00 di euro, mentre per l’impianto – ancora da costruire – sul Biois, 5.000,000,00 di euro.
Ancora: il 20 dicembre 2012 il Consiglio di Amministrazione di EN & EN SPA delibera “ di approvare la vendita degli asset o delle quote sociali delle società di scopo : En Vallesina srl, Idroelettrica Biois srl e En Borsoia srl ad un prezzo minimo complessivo di 23.000.000,00” cessione che nello scorso mese di aprile 2013si è concretizzata , al prezzo minimo di 23 milioni, alla società Energie Spa di Bolzano.
Chiediamo a Cappellaro, ai vari militanti della lobby idroelettrica, ai demagoghi dell’idroelettrico , qual è la ragione per cui una “autorizzazione regionale unica” all’indomani del rilascio viene venduta a 2,3,4 volte il valore della produzione annua del singolo impianto, quando, l’acqua, la materia prima, è praticamente gratis? Siamo forse in presenza di attività innovative ad alto valore aggiunto? O sono gli incentivi statali, il cui valore è talmente elevato , a consentire speculazioni di tal forza ? L’arricchimento di pochi , a spese di tutti e con danni irreversibili al nostro territorio, alle nostre attività turistiche, ( i cui operatori dormono alla grande ) ai pescatori che si vedrannoespropriare di circa 200 km di torrenti in cui pescare – in cambio la Regione li ha premiati con l’aumento, dal 6 aprile scorso, del 60% della tassa per la licenza di pesca – giustifica forse l’arrendevolezza dei politici locali, dei funzionari pubblici alle richieste di questi speculatori ?
O, sotto, c’è dell’altro?
Torniamo ai temi della crisi, cari a Cappellaro, come a noi, per chiederci : se, per ipotesi, il Governo destinasse il valore degli incentivi ad opere di manutenzione del territorio e di difesa idrogeologica, quante imprese bellunesi avrebbero lavoro, quanti lavoratori troverebbero nuova occupazione? Quanti lobbysti, questi si, finalmente disoccupati?
Oppure anche Cappellaro, come l’assessore Conte, come Zaia, come i Sopraintendenti ai beni paesaggistici, come certi sindaci, come i Commissari Provinciali, come certi integerrimi funzionari pubblici , ha l’ambizione di passare alla storia quale pioniere dell’elettrificazione del Bellunese?
Considerazione finale. Il colpevole quanto irresponsabile atteggiamento dei ns. rappresentanti – a Venezia come a Roma – escluso il Consigliere Reolon il quale, pubblicamente, si è dissociato – ci fa pensare che gli storici slogan della Lega “Paroni a casa nostra” e “Roma Ladrona” , abbiano ora, con la giunta Zaia , una nuova versione : “ Venezia Ladrona” e “ Siam paroni a casa vostra “.
Tanto i Bellunesi, in Regione quanto a Roma, sono rappresentati da eletti a “ loro insaputa” .
Comitato Bellunese Acqua Bene Comune

INCONTRO PUBBLICO: "SFRUTTAMENTO IDROELETTRICO TORRENTE SARZANA"

AMMINISTRAZIONE COMUNALE  DI VOLTAGO AG. 

ASSOCIAZIONE PESCATORI “VAL SARZANA”  

PRIVATI CITTADINI
    

ORGANIZZANO :



                                   
         VENERDI’   7    GIUGNO   ORE  20.30


                 PRESSO LA SALA POLIFUNZIONALE DI VOLTAGO AG.

(strada verso Digoman)



                           INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA

 
“SFRUTTAMENTO IDROELETTRICO SUL TORRENTE SARZANA”

…verso il prosciugamento totale della VAL SARZANA…
   


   INTERVERRANNO :


-ASSOCIAZIONE PESCATORI “VAL SARZANA”
 
-AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VOLTAGO AGORDINO 

- COMITATO BELLUNESE ACQUA BENE COMUNE

   - ASSOCIAZIONE PESCATORI BACINO DI  PESCA  N° 5  “ AGORDINO”


Voltago 04/06/2013

Comunicato 

Questo incontro pubblico e’ stato indetto alla luce dell’ imminente sopralluogo che verra’ effettuato dalle autorita’ competenti sul Sarzana, per il rilascio di una concessione di  sfruttamento idroelettrico del torrente.  
Nella data del 11 aprile 2013  non è stato possibile effettuare il sopralluogo sui vari siti causa la presenza di innevamento , e pertanto è stato fissato un ulteriore sopralluogo in data giovedì 13 giugno 2013 ore 10:00.
Su questo prezioso “bene comune” si sono avventate ben 3 societa’ private che hanno presentato altrettanti progetti di derivazione.
Questo incontro pubblico ha lo scopo di informare i cittadini di questi progetti in atto e quindi di studiare e pianificare le eventuali azioni lecite affinchè questi interventi vengano definitivamente accantonati. Interverranno l’ Amministrazione Comunale, rappresentanti di associazioni di pescatori, rappresentanti di comitati spontanei contro l’ipersfruttamento idroelettrico e rappresentanti  del Comitato Bellunese acqua bene comune.


Per Ass. Pescatori “Val Sarzana”

Santomaso Luca

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"IL PROBLEMA E' COMUNE A MOLTE ZONE ALPINE.. IL GIORNO 08/06/13 IN CARNIA SI TERRA UN CONVEGNO SUL TEMA..

IN ALLEGATO LOCANDINA EVENTO