BLOG APERTO A TUTTI!!

"AUTUNNO" foto di Attilio Pietrogiovanna

AGNER e DINTORNI , vuole essere uno spazio a disposizione di abitanti e frequentatori di questi luoghi.
Ovviamente questo vale anche per associazioni, amministratori locali e per tutti coloro abbiano da proporre tematiche inerenti l'Agordino.
E sopratutto vogliano promuovere tante lodevoli iniziative spesso note ai soli abitanti del paese in cui si svolgono!

Inviateci tramite e-mail il programma di quanto organizzate, con molto piacere, sarà inserito quanto prima su Agner & Dintorni..


venerdì 31 agosto 2012

lunedì 27 agosto 2012

DALLE STALLE ALLE "STELLE"







Di Attilio Pietrogiovanna



a)el fen..no l’era el vent (fohn) del Sahara….na olta se sieghea da per tut,onde che no rivea la falth,anca co le man inte per sot ai busch.L’era meio ae’ pra’ che bosch.I cenia i confin dei pra’ e i li rispettea.Indea a siega’fin su sot ai crep.El comun el dea le part de pra da siega’ in luna,dopo indea su per i piai, versegala,therve e fin su a misuron sot  caiada.Lontan se sieghea sol na olta e dopo restea pascol,intorn ai paes trei olte.El mezzo di trasporto per  portalo inte talva’, l’era la testa.El  fen..el pra’ l’era “valk a pede” per l’economia dei paes.I pra’ i era come en bigliardo,come el green del campo da golf.Ghe  n’era calchedun de sofisticadi, che noi olea gnanca che te  ndese a  radici per no fa  bus.Tuti i cenia minimo na vaca,na feda el porthel.Caneve piene de formai, poina, schith,botiro, bersole. A Digoman dopo guera l’era 140 anime e 40 vache.Chi che aea  trei vache,el porthel e calche  lares da  taia’,i podea fa studia’ i  tosat. Ma bisognea  tendeghe ,no se podea nda’ in Agort a straca’ la piatha.In autuno cande chel gardith el era  pien de  foia per olva’,e se aea fini’ de spande grasa ,el podea anca  nevega’…

venerdì 24 agosto 2012

DIGOMANER DI 60 ANNI FA...

Grazie a Luigi Fossen,  che ci gira due foto che documentano come scrive direttamente lui.. oltre alle note virtù, anche una discreta vena poetica di un/alcuni Digomaner, transitati in un fienile sopra Cerve.

Come si può notare dalle foto si tratta di iscrizioni che risalgono esattamente a 60 anni addietro. 

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Nella foto sottostante compare anche un nome e cognome..  non saprei dire se sia l'autore dei versi sopra...  una persona purtroppo non più tra noi, ma sicuramente nota e che se non sbaglio, dovrebbe avere dei parenti anche tra il gruppo dei Digomaner di Facebook

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Ps: Se qualcuno ha foto d'annata oppure è a conoscenza di altre chicche storiche, le documenti con qualche scatto, sarà un piacere caricarle su A&D prima che il tempo le renda illeggibili.

giovedì 23 agosto 2012

IL 1 SETTEMBRE SI ARRAMPICA IN VAL DI GARES

Gli amici della Val di Gares, ci comunicano che....

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Il primo raduno d’arrampicata in Val di Gares! 
Si svolgerà il giorno 01/09/2012



 Programma :


08:30 Ritrovo alla Capanna “Cima Comelle” in località Gares.
Iscrizione, ritiro mappa dell’area e maglia dell’evento.
Informazioni varie.


09:30 Avvicinamento massi e arrampicata.



12:30 Pranzo per tutti.

Pasticcio e birra media o quarto di vino, compresi nell’iscrizione, alla Capanna “Cima Comelle”.

Nel pomeriggio arrampicata libera!



18:00 Musica con "I Tirataie".



19:00 Cena: grigliata con pastim, formaggio fuso e polenta presso l’area pic-nic di Gares.

Estrazione lotteria.


20:00 Ritornano i Tirataie arrampicatori “de na volta”....!



Durante la giornata ci sarà la possibilità di provare l’equilibrio sulle slack line montate in loco.

Per prenotare la maglietta e la taglia, iscrizione tramite e-mail.
Per chi volesse: pernottamento in tenda in località pian de Giare.

In caso di maltempo l’evento sarà rimandato in data 8 settembre.


Evento associato al “Dì del trator”che avrà luogo la prima domenica di ottobre.


Per informazioni e iscrizioni:  
cliccare sull'immagine per calcolare il percorso più breve per arrivare in Val di Gares
web: http://appiglisottoilmuschio.beepworld.it/index.htm
e-mail: appiglisottoilmuschio@gmail.com

Matteo: 3492187335

Matteo: 3496884924
Nilo: 3473129045

Marco: 3498687691

giovedì 16 agosto 2012

Mountain bike, il web e il maggiore Tilman

di giorgio casera

In questo periodo vedo passare davanti a casa mia, agli Struz di Voltago, con una certa frequenza, piccoli gruppi di ciclisti in mountain bike,
per lo più tedeschi (con i quali scambio qualche parola quando si fermano a rifornirsi d’acqua alla fontana). Vengono da Taibon, passano per il ripetitore (di segnali TV e per cellulari, credo) di Larion e vanno verso Rivamonte. Percorrono cioè il sentiero Tilman, che, per quanto so, va appunto da Taibon a Rivamonte passando per Voltago ed è intitolato ad uno scalatore perito sull’Agnér.

Data la vicinanza con casa lo percorro a piedi ogni tanto e rilevo la bravura dei ciclisti avendo constatato la presenza di diversi punti critici. Però, la frequenza dei passaggi mi insospettisce: come sanno questi stranieri dell’esistenza del sentiero? Non ho trovato nessuna promozione al riguardo nella pro loco di Agordo o altrove, e il passaparola non potrebbe essere così efficace. Vuoi vedere che l’informazione si trova su Internet?

(E’ quello che ho verificato tempo fa, a proposito di un albergo sul mare in Sardegna, lontano dai grossi centri abitati e dai fasti e nefasti della Costa Smeralda, una vera chicca, di cui non farò il nome neanche sotto tortura (scherzo ovviamente, se a qualcuno interessa…) e frequentata quasi esclusivamente da tedeschi ed Inglesi. Scoperto da tutti appunto su Internet!)

Ci vuole poco a verificarlo, Google e Wikipedia danno le risposte immediate ed esaurienti. Il sentiero Tilman va da Asiago a Falcade e ricorda il percorso effettuato dal maggiore inglese Bill Tilman nel 1944 per entrare in contatto con le bande di partigiani operanti nelle zone attraversate.
Come recita Wikipedia: “Durante la seconda guerra mondiale il maggiore Tilman fu paracadutato sull'Altopiano dei Sette Comuni, in una località vicina ad Asiago, assieme a John Ross, all'interprete italiano Vittorio Gozzer e ad un radiotelegrafista che purtroppo morì in seguito alle ferite procuratesi in occasione proprio del lancio col paracadute. Tutti assieme costituivano una delle tante Missioni Alleate che furono paracadutate dietro le linee tedesche per sostenere le formazioni partigiane esistenti e per promuovere la formazione di altre. Essendo il più alto in grado, Tilman assunse il comando della missione che operò ininterrottamente tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone (Udine a quei tempi), dalla fine di agosto del 1944 ai primi di maggio del 1945, cioè fino alla liberazione di quegli ultimi lembi di terra italiana".

Bene, a parte la piccola lezioncina di storia, una ulteriore conferma del fatto che, come predica da tempo Luigi, il web è un’opportunità. Quando il sentiero sarà percorso dai ciclisti dell’isola di Tonga (Pacifico meridionale) non sarà il caso di meravigliarsi!