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"AUTUNNO" foto di Attilio Pietrogiovanna

AGNER e DINTORNI , vuole essere uno spazio a disposizione di abitanti e frequentatori di questi luoghi.
Ovviamente questo vale anche per associazioni, amministratori locali e per tutti coloro abbiano da proporre tematiche inerenti l'Agordino.
E sopratutto vogliano promuovere tante lodevoli iniziative spesso note ai soli abitanti del paese in cui si svolgono!

Inviateci tramite e-mail il programma di quanto organizzate, con molto piacere, sarà inserito quanto prima su Agner & Dintorni..


domenica 6 marzo 2011

POLLAZZON NOE'

Di Cherubino Miana




Pollazzon Noè nel suo studio a Digoman



Nato a Voltago, si diplomò in materie tecniche (P. Minerario), anche se nel sangue sin da piccolo aveva il gusto dell’arte. Seguì diversi lavori nei cantieri come topografo. Quelli che amava ricordare con una certa frequenza e nostalgia erano siti in Argentina ed in Svizzera.


Proprio nei periodi passati in cantiere nacque anche il gusto della poesia, scritta sia nella madre lingua che in spagnolo. Poesie che Lui aveva raccolto e conservato gelosamente e che leggeva volentieri agli amici più intimi.





Tornato a fine lavoro nel paese natio, riprese in mano la sua passione di un tempo, la pittura, gli acquerelli, le tempere ed i disegni a carboncino o china.


Appassionato di fiori, dipinse le varietà coltivate o selvatiche con i colori che solo la sua notevole arte ed il suo spirito di osservazione sapeva cogliere. E guardando i suoi quadri, diceva che il geranio più bello lo aveva dipinto per il fratello Pietro. (M.Cherubino.)




La passione di Noè era la natura che lo circondava. Sia dove abitava nella frazione di Digoman che nei centri storici vicini lui sapeva trarne gli spunti per un quadro ad olio, per un acquerello, per uno schizzo a china. 
In lui c’era l’arte che era emersa faticosamente in quanto sin da giovane non aveva potuto seguire il percorso che lui avrebbe voluto, dedicarsi esclusivamente alla pittura. 


Ma la prepotenza con la quale l’arte riuscì ad emergere dal suo animo negli anni della pensione lo pose in primo piano tra gli artisti agordini.












 Il Bosco

Nelle selve ben ombrose
Nel silenzio delle cose
Siedi e guarda senza posa
La natura misteriosa

Al profumo del fogliame
verde, giallo e color rame
Cerca, e in essa troverai
Quello che non hai avuto mai

Mira il color del raggio
Che frastagliasi nel faggio
E rischiara il muschio molle
Di questo amato colle

Guarda quei riflessi
Quella gamma di colori
Sfolgoranti e complessi
Di silvestri e puri fiori.

Noè Pollazzon
01.01.1952


Pensiero d’amore

Nell’insonia delle notti
Vo pensando agli occhi neri
che profondi come dotti
san nasconder i pensieri

Ridon essi con la bocca
Smeraldina e rotondetta
beato chi la tocca
Con bacio ed una stretta

San infonder cose belle
di boutade e di chiaror
come in ciel brillan le stelle
di gioie e spasmi d’amor

Qual è l’ardor che preso
son del visetto immacolato
dallo sguardo senza peso
dal passo svelto e snoccolato

E’ passione o sentimento
che sto provando dentro il core?
dell’alternativa non me ne pento
ho scoperto:E’ amore, è amore

Noè Pollazzon
09.04.1949

1 commento:

  1. Ho fatto in tempo a visitare una delle sue ultime mostre a Voltago un agosto di una ventina di anni fa. Mi rimane il cruccio di non essere riuscito a procurare uno dei suoi quadri: mi debbo accontentare di quelli che trovo esposti nelle case degli amici!
    Giorgio

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