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"AUTUNNO" foto di Attilio Pietrogiovanna

AGNER e DINTORNI , vuole essere uno spazio a disposizione di abitanti e frequentatori di questi luoghi.
Ovviamente questo vale anche per associazioni, amministratori locali e per tutti coloro abbiano da proporre tematiche inerenti l'Agordino.
E sopratutto vogliano promuovere tante lodevoli iniziative spesso note ai soli abitanti del paese in cui si svolgono!

Inviateci tramite e-mail il programma di quanto organizzate, con molto piacere, sarà inserito quanto prima su Agner & Dintorni..


mercoledì 10 novembre 2010

L'ULTIMO PASTORE







L'ultimo pastore...

.....mi raccontava una sera, seduto nella sua macchina cabinata, che serviva da cucina, stanza da letto e salotto, che non capiva la nuova goventù. Lui da trent'anni passava le stagioni, le quattro stagioni con il suo gregge, a casa ci rimaneva poco, si spostava con il crescere dell'erba da una montagna all'altra, fermandosi alle periferie dei paesi, dove i contadini non falciavano più i loro prati perchè di contadini non ne aveva allevati questa stagione di occhialieri, tutti a lavorare a far occhiali nella più grossa fabbrica del mondo la famosissima Luxottica di Leonardo, leonardo secondo lui lo chiamava per non confonderlo con il grandissimo...e poi continuava, io arrivo mi fermo alcuni giorni, faccio pascolare le mie seicento pecore e poi via per un altro paese, finchè l'estate arriva ed allora salgo in quota, lì sui pascoli alti, dove l'erba è ancora bassa, ma con la stagione si fa, cresce, diventa folta e in quota vivo tutta l'estate, in un piccolo capanno in legno e dove la sera seduto sulla porta mi guardo l'apparire delle stelle. Ma mia figlia non trova marito, chi la sposa una che deve peregrinare assieme al padre ed al gregge che resterà suo alla mia morte, nessuno...dicono che ha il caratteristico odore della lana delle pecore, quando si bagna, dicono che non è alla moda, certo andar con le pecore non puoi portare le scarpe con i tacchi, ma guarda che mia figlia è istruita, ha fatto il liceo e poi ha una passione matta per il disegno, ma nessuno la guarda, sarà anche che noi ci spostiamo e lei non fa in tempo di avere un'amicizia....ma non so che decisione prendere, cosa faccio del mio gregge che mi è costato anni di sacrifici, io non posso abbandonarlo e però non posso neppure condizionare l'avvenire della mia unica figliola.
Non posso rispondere a questi pensieri che lui comunica a me, ma che sono pensieri che da pastore solitario ripete a se stesso, come un disco rotto, chissà quante sere di luna passate all'aperto lo fanno meditare sul suo futuro, cerco di incoraggiarlo, dicendo che:" se sarà amore vedrai che anche tua figlia troverà marito", ma lui non assorbe, se ne stà li, ammusonito...pensieroso...e poi d'un tratto sbotta, ...mi sa che sarò io l'ultimo pastore.

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