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"AUTUNNO" foto di Attilio Pietrogiovanna

AGNER e DINTORNI , vuole essere uno spazio a disposizione di abitanti e frequentatori di questi luoghi.
Ovviamente questo vale anche per associazioni, amministratori locali e per tutti coloro abbiano da proporre tematiche inerenti l'Agordino.
E sopratutto vogliano promuovere tante lodevoli iniziative spesso note ai soli abitanti del paese in cui si svolgono!

Inviateci tramite e-mail il programma di quanto organizzate, con molto piacere, sarà inserito quanto prima su Agner & Dintorni..


martedì 15 giugno 2010

AGORDINO E TURISMO

Prendendo spunto da un'interessante confronto, che si sta sviluppando in seguito ad un video caricato dall'amico Tiziano De Col  che vede come un problema e non come una risorsa la presenza delle due ruote a motore sul Passo Duran, cosa che invece personalmente vedo diametralmente opposta.


Mi sorge spontanea una domanda più ampia, secondo chi frequenta questo blog,  il rilancio e la promozione turistica in Agordino chi deve interessare?

Segue sondaggio alla fine della pagina....

3 commenti:

  1. Luca, anche io ho avuto gli stessi pensieri non appena ho letto il commento di Tiziano Da Col. Questo perchè proprio domenica scorsa, come già tante altre volte, mi son ritrovato ad osservare tra me e me quante moto percorrano nei weekend la bellissima strada tra Agordo e Fiera di Primiero, quella dunque che attraversa anche Voltago e Frassenè. E tutte le volte mi son detto che è un vero peccato il fatto che, prima di Passo Cereda, non ci sia nessun ristorantino, locale tipico, bar o gelateria particolarmente invogliante (per non parlare di alberghi o pensioni) in grado di catturare l'interesse e l'appetito dei numerosi motociclisti, di fatto lasciandosi sfuggire per l'ennesima volta una grandissima potenziale opportunità turistica ed economica. Ciò è un vero peccato (oltre che, per come la vedo io, una colpa...). Quindi anche a me torna spesso la domanda che poni tu alla fine del tuo intervento: a qualcuno, soprattutto tra i locali, interessa ancora un minimo che ci sia del turismo nel Basso Agordino? Per correttezza però va anche detto che Tiziano, in altri commenti, ha spiegato meglio il suo punto di vista, ovvero che anche per lui i motociclisti sono una grande opportunità, a patto che affrontino i tornanti e le salite senza calcar troppo sull'acceleratore, scambiando le strade agordine per gran premi di motociclismo. E devo dire che non ha tutti i torti, più volte io stesso ho avuto una gran paura nel trovarmi di colpo moto a tutto gas di fronte a me, in direzione opposta, che spesso tagliano curve come se la strada fosse tutta per loro, invadendo pericolosamente le corsie opposte. Quindi credo che anche Tiziano intendesse dire che moto e motociclisti sono i benvenuti, ma che si godano le curve nel rispetto e nella sicurezza loro e degli altri. Riferendomi in particolare alla strada tra Voltago e Forcella Aurine, devo anche dire che i rischi aumentano dal momento che la mancanza (o meglio l'abbandono) di sentieri alternativi, attraverso i boschi, che uniscano ad esempio Voltago e Frassenè, portano molte persone a far le loro passeggiatine o a portar a spasso i cani direttamente sull'asfalto della statale. Cosa secondo me assurda in quel contesto. Già lo dissi, attraverso il percorso della Gioia e altri sentieri dimenticati e per nulla segnalati, si potrebbe benissimo andar da Voltago a Frassenè o Digoman evitando completamente la trafficata strada principale. Anche in questo caso, peccato davvero non valorizzare e evidenziare meglio queste stradine secondarie ma molto più suggestive, sicure e percorribili a piedi.

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  2. PS: Luca, sarò impedito io, ma come si fa a scrivere un nuovo post? Grazie!

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  3. Giulio, devi rendere il tuo profilo pubblico, altrimenti non riesco ad abilitarti per poter inserire post.

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