DI GIORGIO CASERA
Uno
spettacolare colpo d’occhio si presentava sabato 13 a chi si recava
ai Laghetti di Frassené.
Una moltitudine di persone, soprattutto famiglie, si aggiravano tra i prati e sui bordi dei laghetti divisi tra i giochi vecchi e nuovi, le attrezzature sportive e le numerose bancarelle del mercatino dell’artigianato ed i chioschi delle associazioni che avevano aderito alla manifestazione, fortemente voluta dalla Consulta giovanile Agordina.
Persone che venivano ovviamente da Frassené, ma sicuramente, visto il numero, da tutti i comuni del circondario e oltre (segno che il marketing della manifestazione ha funzionato!). Il tutto sotto un sole sfolgorante che esaltava i colori del parco e della gente. Per uno come me che ha vissuto i fasti dei Laghetti nei primi anni ’70 e negli anni seguenti il lento, desolante declino (congiuntamente al turismo nella nostra valle), è stata una bella soddisfazione.
In tutto il
territorio del parco, che è sembrato la sede ideale per la
manifestazione, fervevano attività: all’ingresso, subito dopo il
ristorante, la pesca sportiva delle trote e l’attraversamento dei
ponti tibetani, poi i giochi dei bambini e nel mezzo animali vari a
spasso (caprette, anatre e oche, conigli) perfettamente a loro agio
tra le persone.Una moltitudine di persone, soprattutto famiglie, si aggiravano tra i prati e sui bordi dei laghetti divisi tra i giochi vecchi e nuovi, le attrezzature sportive e le numerose bancarelle del mercatino dell’artigianato ed i chioschi delle associazioni che avevano aderito alla manifestazione, fortemente voluta dalla Consulta giovanile Agordina.
Persone che venivano ovviamente da Frassené, ma sicuramente, visto il numero, da tutti i comuni del circondario e oltre (segno che il marketing della manifestazione ha funzionato!). Il tutto sotto un sole sfolgorante che esaltava i colori del parco e della gente. Per uno come me che ha vissuto i fasti dei Laghetti nei primi anni ’70 e negli anni seguenti il lento, desolante declino (congiuntamente al turismo nella nostra valle), è stata una bella soddisfazione.
Più avanti, avvicinandosi alle pareti della scuola di roccia, il mercatino con i vari prodotti artigianali locali (le sedie del contha, le ceste di fibre vegetali, i giocattoli e le riproduzioni di oggetti tradizionali in legno), le opere dello scultore Bressan di Gosaldo, i prodotti dell’agricoltura biologica, una forgia “artistica”, le filatrici su antichi telai: c’era di che soddisfare ogni curiosità! Poi i gazebo delle varie associazioni: il CAI e il Gruppo Archeologico di Agordo, gli istruttori della Scuola di Roccia e, non potevano mancare… i Digomaner. A proposito del gruppo archeologico, il loro stand è stato tra i più visitati per le dimostrazioni della procedura per ottenere, attraverso un processo di fusione, prodotti finiti in metallo (rame, bronzo) partendo direttamente dal minerale.
Ma, come al solito, ai primi posti della hit
parade si è collocata la
scuola di roccia, frequentatissima da grandi e piccoli.
Hanno
scandito le varie fasi della giornata degli eventi specifici, come
l’esibizione del gruppo folk del Ladini del Poi e la conferenza
sulla lavorazione dei metalli dalle origini ad oggi, a cura del
gruppo archeologico svoltasi nel salone del ristorante (peccato che
il pubblico non fosse particolarmente folto e che il rumore di fondo
delle voci degli avventori del bar disturbasse alquanto i relatori,
ma in futuro si potrà migliorare). Inoltre i cavalli della Sarda
Ranch hanno permesso ai “volontari” di provare l’ebbrezza di
una (breve ed assistita) cavalcata. Infine, musica a volontà da più
complessi.
Che dire? La
manifestazione ha dimostrato (una parte del) la ricchezza di proposte
che possono venire dalle nostre valli e, reciprocamente, quanto sia
l’interesse da parte degli “utenti” locali e foresti.
Se c’era bisogno di dimostrarlo, ora sappiamo che c’è BISOGNO di queste iniziative.
Complimenti
agli organizzatori, intanto, e poi… aspettiamo il Valli in fiera
2012.
LE FOTO CHE VEDETE IN QUESTO ARTICOLO, SONO SOLTANTO ALCUNE ESTRATTE DAGLI OLTRE 150 SCATTI REALIZZATI DA DUILIO DA CAMPO, PER VISUALIZZARE IL RESTO CLICCATE QUI
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