

Di Manuel Conedera
Molte volte mi capita di esplorare angoli di agordino poco frequentati.
Una delle mie passioni è la geologia e l'agordino mi offre proprio grazie alla sua diversità geologica una scuola a cielo aperto.
Le strade migliori da seguire non sono più i sentieri ma sono i fiumi o le valli che hanno eroso le rocce portandole in superficie.
Ma proprio qui arriva il peggio.
Al di fuori dei centri abitati pensi sia tutto naturale e invece NO.
In quasi ogni piccola valle che sta al di sotto di paesi o paesini trovi spazzatura.
Brandelli di plastica, lattine, palloni sgonfi, scheletri di biciclette, stufe, tegole, bottiglie, fili elettrici, copertoni di auto e camion.
Qualche esempio:
- La gola di Ponte Alto in alcuni tratti è una discarica nascosta dalle piante.
- La picola valle che fa da confine con Voltago e Rivamonte è ancora peggio con stufe copertoni e teli di plastica.
- Dall'abitato delle Corone a scendere alla centralina sul torr. Sarzana la strada taglia una parete piena di rifiuti.
- Da Brugnach salendo per una valle cammini in mezzo a barattoli plastica e suole di vecchie scarpe.
Per la maggior parte sono vecchi rifiuti ma c'è ancora qualcuno che butta sacchi in mezzo al bosco o giù per scarpate e valli.
Il tutto va a mescolarsi con pietre e terra o viene trasportato dai torrenti.
Una delizia passeggiare lungo un torrente chiamato Cordevole già prosciugato dalle molteplici prese d'acqua magari in alcuni tratti con qualche scarico di fognature e in più "PLASTIFICATO"...
Questo è un grosso problema, che riguarda non solo il sud, ma anche parecchie zone del ricco ed emancipato Nord-Est.
RispondiEliminaIl mondo purtroppo è ancora pieno di idioti, che ignorano la possibilità di conferire presso gli ecocentri in maniera gratuita i rifiuti voluminosi che devono smaltire....
Anche se il fenomeno dovesse cessare oggi.. mi sa tanto, che per molti anni a venire nei torrenti adiacenti alle strade vi saranno ricordini di ogni genere :-(